Halloween: quando l'apparenza inganna

Oggi, 31 ottobre, in diverse parti del mondo si festeggia Halloween: si vedono le case addobbate con zucche, scheletri, ragnatele finte, le persone si vestono e si truccano da mostri e personaggi spaventosi, i bambini si preparano per suonare campanelli e raccogliere dolcetti.

Nel regno animale non c'è bisogno di una ricorrenza particolare per trovare creature strane e spaventose e l'Australia presenta una delle più alte concentrazioni di specie pericolose al mondo!

Terra popolata da ragni, meduse e serpenti velenosissimi, ma anche da coccodrilli di 7 metri e grandi squali bianchi. Perfino le rane e alcuni pesci sono velenosi.

Ma parlando di Halloween, c'è una categoria di animali che nell'immaginario collettivo fa tantissima paura, alimentata da storie e leggende di ogni tipo: i pipistrelli!

Guarda caso, in Australia anche i pipistrelli sono più grandi che nel resto del mondo!

Famiglia completa di volpi volanti dalla testa grigia; Foto by Andrew Mercer, Wikimedia

Gli Pteropodidi sono una famiglia di pipistrelli, chiamati comunemente volpi volanti, che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza del corpo e superare un metro di apertura alare.

Le specie più diffuse in Australia sono la volpe volante nera (Pteropus alecto), che è banalmente tutta nera; la volpe volante dalla testa grigia (Pteropus poliocephalus), che invece presenta una colorazione più grigiastra e una tipica fascia arancione attorno al collo; la volpe volante dagli occhiali (Pteropus conspicillatus), con una caratteristica peluria chiara intorno agli occhi che dà l'impressione di un paio di occhiali, da cui deriva il nome; e la piccola volpe volante rossa (Pteropus scapulatus), dal pelo marrone-rossastro.

Sono tutte specie notturne e sociali che passano gran parte della giornata in colonie numerose, con tanti individui che riposano sugli alberi, notoriamente appesi a testa in giù.

Molti di voi si saranno chiesti almeno una volta: come fanno a stare a testa in giù senza cadere?

Beh, ci riescono grazie ai tendini delle zampe posteriori che consentono loro di bloccare la presa al ramo, rimanendo quindi appesi senza dover fare alcuno sforzo. Quando decidono di volare via, gli basta sbloccare il meccanismo e lasciarsi cadere.

I pipistrelli non sono in grado di volare partendo da una superficie piana, ma hanno bisogno di partire da una certa altezza.

Colonia di volpi volanti nere, Foto by Welbergen, Wikipedia

Forse trovarsi davanti a una colonia di grandi pipistrelli, tutti neri e tutti insieme può fare impressione, ma in realtà questi animali hanno ben poco di spaventoso, oltre al colore e alle dimensioni.

Le volpi volanti sono anche chiamate pipistrelli della frutta, perché la loro dieta è fatta proprio di frutta, nettare e polline di piante native australiane. Ricoprono un ruolo fondamentale per la salvaguardia e la vitalità del loro ambiente: sono ottimi impollinatori e possono percorrere lunghe distanze alla ricerca di cibo, disperdendo semi e polline per la riproduzione e la ricostituzione delle foreste.

Queste specie purtroppo stanno subendo un forte declino: tra il disboscamento per la creazione di aree agricole, gli incendi e la siccità, la velocità di distruzione degli habitat è maggiore rispetto alla loro capacità di dispersione dei semi.

Questi animali rappresentano una vera e propria arma segreta per contrastare il cambiamento climatico in Australia.

Ora parliamo di un altro animale molto particolare ma anche molto conosciuto, dall'apparenza tutt'altro che spaventosa ma che presenta caratteristiche nascoste che lo rendono anche pericoloso se messo alla prova.

Per potervelo presentare dobbiamo fare un piccolo esperimento alla Frankenstein, per rimanere in tema di Halloween: prendiamo un becco d'anatra, una coda da castoro, quattro zampe palmate con artigli robusti, una pelliccia impermeabile e... un ingrediente segreto, che vi svelerò tra poco. Mettiamo insieme tutti i pezzi e, se abbiamo fatto bene i calcoli, il risultato dovrebbe essere un mammifero.

Sì, ma un mammifero che fa le uova.

Che razza di animale è? Ma è reale? Ebbene sì, questo animale esiste, vive nei corsi d'acqua dell'Australia orientale, è di taglia medio-piccola, misura fino a 50 cm di lunghezza e si chiama ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus).

Foto by Charles J. Sharp, Sharp Photography

Com'è possibile che un animale con il becco e che depone le uova sia un mammifero?

Intanto il suo corpo non è ricoperto da penne o piume, ma da peli, da una folta pelliccia.

In secondo luogo, dopo la schiusa delle uova, i piccoli sono ciechi, glabri (senza peli) e sottosviluppati e completano la crescita grazie all'allattamento della madre.

Due caratteristiche distintive di tutti i mammiferi, due prove inconfutabili.

Ma veniamo al nostro ingrediente segreto: nonostante il suo aspetto strano ma tutto sommato carino e simpatico, l'ornitorinco maschio possiede degli speroni velenosi nelle zampe posteriori.

Il veleno è abbastanza potente da uccidere animali di piccole dimensioni, viene utilizzato più come arma di difesa che per cacciare le prede di cui si ciba. Non è letale per l'uomo ma una puntura può comunque essere molto dolorosa, quindi attenzione a sottovalutare questi simpatici animaletti.

Purtroppo anche gli ornitorinchi sono fortemente colpiti dalle stesse difficoltà riscontrate dalle volpi volanti, dovute al cambiamento climatico. Fortunatamente numerosi progetti di conservazione sono attivi in parchi, zoo e strutture specializzate in tutta l'Australia per consentire la protezione di questi animali.

Vale poi lo stesso discorso fatto per il koala, in quanto anche l'ornitorinco è una specie bandiera, iconica e molto conosciuta, di conseguenza si fa ambasciatore per tutte le altre specie che vivono negli stessi habitat.

In fin dei conti, non è stato un articolo molto spaventoso ma sicuramente avete conosciuto animali molto particolari!

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